|
|
LA MACCHINA COME DEMONEIl trionfo della macchina è però una realtà di fronte alla quale molti intellettuali del tempo assumono immediatamente atteggiamenti problematici. In molti casi il contrasto con la posizione di cieco entusiasmo per la modernità in tutti i suoi aspetti è evidente ed esplicito: Pirandello esprime diffidenza ed ostilità confronti della realtà industriale e della macchina che rendono ancora più soffocante e meccanica la vita dell’uomo, in altri la demitizzazione per la modernità appare sotto di inquietudine e malessere profondo: Tozzi percepisce l’inettitudine dell’uomo di fronte ad una realtà sempre più pressante. Nel campo artistico infine se alcuni avvertono e condividono l’importanza della velocità e del dinamismo nell’età moderna, arrivano tuttavia a conclusioni opposte: per i cubisti, ad esempio, l’intervento dell’artista deve essere quello di fermare e bloccare la continuità della vita nel tempo, così da dare una connotazione spaziale più rigida e visivamente globale. Gli spunti polemici contro le invenzioni e le conseguenze massificanti ed alienanti del macchinismo industriale sono perciò altrettanto costanti, acuiscono la dimensione distruttiva della modernità nascosta da un dilagante consenso ed entusiasmo, che soffoca la libertà dell’uomo. Nelle esperienze totalitarie del periodo tra le due guerre si raccoglie così il seme di una modernità negativa: la risposta drammatica al cambiamento della società, dell'economia, dell'uso della tecnologia e dei mezzi di comunicazione di massa nel ventesimo secolo, un cambiamento rapido di cui l’uomo perde immediatamente la percezione e che porta alla catastrofe ed alla distruzione. La macchina è diventata demone. Significative sono le riflessioni del personaggio pirandelliano Mattia Pascal: "Oh perché gli uomini…si affannano a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché tutto questo stordimento di macchine? E che farà l’uomo quando le macchine faranno tutto? Si accorgerà allora che il progresso non ha nulla a che fare con la felicità?…". "La scienza ha l'illusione di render più facile e più comoda l’esistenza…con tutte le sue macchine così difficili e complicate… E qual peggior servizio a chi sia condannato a una briga vana, che rendergliela facile e quasi meccanica?".
|
Sito ottimizzato per una risoluzione video di 1024x768 Internet Explorer 6.x, Macromedia Flash Player 5.0 o superiore, è necessario anche Microsoft Office 2003 (possibile scaricare il viewer qui) E' vietata la
riproduzione, anche solo in parte, di contenuti e grafica. Ultimo aggiornamento: 07-02-2011.
|